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Trento 15 settembre 2015
Compensi ai Presidenti dei Consigli Circoscrizionali
e gettone di presenza per i consiglieri

Lettera di Lucia Coppola, Presidente del Consiglio Comunale di Trento
da l'Adige e dal Trentino di martedì 15 settembre 2015

Gentile Direttore,

le chiedo cortesemente ospitalità per chiarire una vicenda che si trascina penosamente da qualche giorno e per la quale sono stata attaccata con particolare livore e acrimonia, del tutto ingiustificata, dal signor Marco Janes.

L'oggetto del contendere, se così si può dire, è un'intervista da me rilasciata relativamente al tema dei compensi da attribuire ai Presidenti dei Consigli Circoscrizionali e del gettone di presenza per i consiglieri, all'ordine del giorno della Commissione dei capigruppo nel Comune di Trento.

La lettera del signor Janes, oltre che sommamente offensiva della mia persona, cosa sulla quale posso serenamente glissare comprendendone i motivi reconditi, dimostra una ben scarsa conoscenza delle dinamiche istituzionali di cui non posso che stupirmi.

Mi attribuisce infatti un potere decisionale che non ho e a cui non aspiro, nel profondo rispetto  delle regole democratiche e nella consapevolezza dei limiti, degli oneri e dei pochi onori,  legati al mio ruolo di presidente del Consiglio Comunale di Trento. Mi piace anche precisare che non mi appartengono, né personalmente né politicamente, i proclami, le dichiarazioni urlate al solo scopo di farsi un po' di pubblicità. Sono una persona che antepone il lavoro di ogni giorno alle chiacchiere in libertà, soprattutto se costruite sui pregiudizi, sulla diffamazione e sulla mancanza di cultura istituzionale. Credo che questo si sia capito a quattro mesi dall'insediamento di questo Consiglio che mi sforzo di presiedere con competenza, senso di responsabilità e attenzione a tutto e a tutti.

Nel merito dell'intervista, posto che il giornalista era al corrente del fatto che lunedì 14 la Commissione dei Capigruppo avrebbe iniziato ad affrontare il problema e su questo mi interpellava (non sono state le mie dichiarazioni volontarie), e che la reticenza non si addice al mio ruolo, mi sono limitata a parlare del quadro normativo che sarebbe stato alla base dei vari passaggi istituzionali e sul quale l'Assessorato al Decentramento, sentita la commissione dei Capigruppo e la Commissione consiliare competente, avrebbe istruito una delibera, la più condivisa possibile, da portare all'attenzione del Consiglio Comunale di Trento, organo sovrano nella decisione da assumere.

Ho dunque, per sommi capi, delimitato quanto prevede l'art. 14 della L.R. n.5 febbraio 2013: ”Il Consiglio Comunale, con deliberazione approvata con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati (maggioranza qualificata), può (non deve) attribuire un gettone di presenza per i consiglieri delle Circoscrizioni per le sole sedute del Consiglio Circoscrizionale e una indennità ai presidenti dei Consigli Circoscrizionali, in misura non superiore al 6 % dell'indennità del Sindaco per la provincia di Bolzano ( i cui compensi sono più alti di quelli previsti per la provincia di Trento) e non superiori al 10% dell'indennità del Sindaco per i comuni della provincia di Trento, determinata tenuto conto dell'ampiezza del territorio della Circoscrizione, della consistenza demografica e delle funzioni attribuite alla Circoscrizione”.

Alcuni consiglieri di maggioranza mi hanno accusato di aver diffuso “dati sensibili”, cioè il segreto di Pulcinella, dato che stiamo parlando di una legge regionale che in quanto amministratori dovrebbero ben conoscere.

Una legge che non ho fatto io e che semplicemente, in pieno accordo con l'assessore Maule, terremo come fondamento e base di una discussione che sarà ampia, partecipata e che vedrà i consiglieri di maggioranza e minoranza votare sulla base delle loro convinzioni, dei loro intendimenti, delle loro sensibilità.

Mi sfuggono perciò le ragioni del clamore di tipo scandalistico con cui si sono confezionati titoli terroristici, posto che in ogni caso queste nuove disposizioni, anche se applicate al massimo, non prevedono più i gettoni di presenza per le commissioni nelle Circoscrizioni e  andrebbero più che a dimezzare l'indennità dei presidenti.  E, d'altro canto, faccio fatica a comprendere il timore di alcuni consiglieri, “sbigottiti e feriti” perché la presidente Coppola ha osato riferirsi alle legge regionale che disciplina la materia. Anch'io, per il vero,  in questi ultimi mesi sono stata spesso “sbigottita e ferita” dal tono di certe dichiarazioni e da taluni atteggiamenti. Rassicuro comunque tutti coloro che temono di di essere esautorati dai loro ruoli istituzionali: nutro il massimo rispetto per le loro persone e per quanto fanno e dicono, le mie convinzioni democratiche sono forti e sincere.

Da cittadina, quale comunque mi pregio di essere,  ho altrettanta attenzione per la democrazia partecipativa che ho studiato e frequentato, che ho difeso e cercato di far valere da consigliere comunale e che sono andata a imparare in quel di Porto Alegre (Brasile), durante i meravigliosi Forum che per molti anni hanno consegnato al mondo la visione, la forza e la necessità di una democrazia dal basso che rendesse i popoli sempre più partecipi e responsabili del loro destino. Per questo motivo non accetto lezioni dal rancoroso e livoroso signor Janes che si straccia le vesti con un populismo di cui  francamente non si sentiva il bisogno ( ce n'è già tanto sotto il sole!) e una virulenza del tutto fuori luogo, degna certo di miglior causa.

Si tranquillizzi e stia sereno! Il Consiglio Comunale di Trento, del quale purtroppo non fa parte,  sarà artefice di ogni decisione.

Grazie di cuore, Direttore.

Lucia Coppola
Presidente del Consiglio Comunale di Trento

 

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